Antremè Rifreddo = Abbiate una Testa di
maiale giovane, tagliata vicino alle spalle, dissossatela del tutto, levategli tutta la carne al di dentro, che ne resti poca attaccata alla cotena, e levategli il grasso. Tagliate la carne in fettine sottile, ponetela sopra un piatto, conditela con sale, spezie fine, ed erbe
odorifere in polvere, petrosemolo e scalogne se volete, una punta d’aglio, il tutto trito; tagliate ancora due lingue di manzo
furrè e del prosciutto crudo in filetti alquanto grossi, tartufi in fette, e abbiate de’ pistacchi ben verdi, e mandorle dolci mondate. Ponete la pelle della Testa in una cazzarola rotonda, fateci dentro diversi
strati colle fettine della suddetta carne, il grasso della Testa tagliato in filetti, e se non fosse abbastanza aggiungeteci del lardo, i filetti delle lingue di manzo, e del prosciutto, i tartufi, i pistacchi, le mandorle; continuate così suolo, per suolo, finché la pelle sarà piena, condite ogni strato con poco sale, e spezie fine: se la carne non bastasse, aggiungetene un poco di maiale. Poscia cucite la Testa, dategli la forma di una borsa, o involtatela come una grossa mortadella, avvolgetela in una salvietta, legatela forte con spago; ponetela in una marmitta con acqua, tre bottiglie di vino bianco bollente, un grosso mazzetto d’erbe diverse, e odorifere, quattro spicchi d’aglio, sei scalogne, otto garofani, mezza noce moscata, macis, pepe lungo, un pizzico di coriandoli, pepe sano, garofani, carote, panè, cipolle, radiche di petrosemolo, due foglie di alloro, sale; fatela cuocere dolcemente circa sei ore, secondo la sua grossezza. Quando sarà cotta scolatela, mettetela in una cazzarola rotonda giusta alla sua grandezza, acciò ne prenda la forma, poneteci sopra una tavola con un peso di circa quindici libbre; allorché sarà fredda, svoltatela, e servitela nel suo piatto, decorata sopra con qualche fioretto
di vostro genio, e sotto una salvietta con foglie di alloro regio all’intorno, e fette di limone tornito. Se sarà involta con fittuccia a guisa di mortadella, attaccatela ad un rampino, con un picciolo peso da piedi, finché
sarà fredda.