Liguria. — I vini di Polcevera, dei luoghi Coronata, Rivarolo, Murta, Sant’Olcese, messi in bottiglie, sigillati e lasciati invecchiare, acquistano il sapore del vino del Reno, particolarmente quello di Murta.
La Val di Trebbia, presso Bobbio, si presta in modo speciale per ottenere vini fini.
I vini delle Cinque-Terre, fra i quali distinguesi quello di Monterosso.
Il vin di Bolano, vicino a Spezia, vino eccellente, secco e nel tempo stesso amabile.
I vini d’Ovada, dei luoghi di Lerma, Grana, Tagliolo, Belforte, Cremorino, Rocca Grimalda e
villaggi circonvicini, sono molto stimati per bontà e forza alcoolica, di grand’esportazione nel Genovesato e nel Milanese.
I vini di Novi, e quelli d’Alessandria, di Valenza, di S. Salvatore, alquanto leggeri, ma preferiti a Genova e a Milano per pasteggiare.
Piemonte.
— I vini del Piemonte sono forse i più salubri, perché meno carichi di sostanze eterogenee.
Fra i vini neri si distinguono:
Il Barbera di Mongardino — Vino che ha molta gagliardìa; in bottiglie si conserva molti anni; il suo sapore si avvicina all’amaro della mandorla di pesca; è assai stomatico quand’è vecchio.
Il Barbera dolce — Meno forte del precedente e più gradevole al gusto avendo fermentato poco.
I vini dolci ed amabili sono meno consigliabili non essendo igienica la naturale loro fermentazione secondaria.
Il Grignolino — Vino delicato ed asciutto, con molto brio.
Il Bracketto — Vino asciutto ed amabile.
Il Nebiolo — Delicato e fino, piuttosto dolce, amabile.
Il Barolo — Gagliardo, gustoso, stomatico; squisito quando è vecchio.
Il Caluso — Bevuto ai tre anni e proveniente da posizioni esposte a mezzogiorno, il primo vino del Piemonte.
Il vino d’uvaggio (uva mista) — Vino comune per pasteggiare, leggero allo stomaco.
Il vino d’uvaggio di Biella — Secco, sottile,
ma spiritoso dopo un anno; richiede tempo a maturare.
Il vino d’uvaggio di Pinerolo — Leggero, ma buono sul posto per pasteggiare. Soffre la esportazione.
Tra i vini bianchi sono i seguenti:
La Malvasia di Canelli, posizione buona dove si ha grande cura per fare il miglior vino. Così dicasi del Moscatello, che è dolce, spumante e molto delicato.
I vini di Montebello, Santa Giulietta e Broni sono comunemente riconosciuti tutti sotto il nome di Vini del Monferrato.
Nota. — Ogni qualità di vino, in genere, soffre l’esportazione se non è raffinato. L’aggiunta dell’alcool a regolata dose giova solamente a rendere impotente l’azione dei fermenti, ma non li può mai distruggere senonché usata in forte dose.
Emilia — Vini sani come quelli del Piemonte. I principali sono:
Il Lambrusco di Sorbara — Vino secco ed eccellente nella provincia di Modena.
Lo Scandiano, il Montericco, l’Albinea — Vini bianchi, secchi, nella piovinc. di Reggio, molto buoni.
Il vino della riviera di Salò, nel lago di Garda — Vino asciutto, di un grato sapore.
Toscana — Montepulciano, nero e bianco, Santo, Aleatico, Chianti, Val di Chiana, tutti vini prelibati e amabili; Poggi, Bonzi, S. Geminiano, Colle, vini rossi e secchi; San Cassano, rosso e secco.
Romagne — Montefiascone, vino bianco, dolce, molto stimato; Orvieto, vino bianco, amabile.
Napoli — Lagrima Christi — Vino rosso coltivato alle falde del Vesuvio. Questo vino è d’un sapore soavissimo.
Nettare — Vino dolce, amabile, molto stimato, che nasce vicino al Vesuvio.
Capri (bianco e rosso) — Vini leggeri per antipasto.
Falerno — Vino più gagliardo.
Gragnano — Vino comune.
La Sprigna — Vino leggerissimo che si beve nelle campagne.
Sardegna — Agagliastro e Campidano — Primi vini di quest’isola per pasteggiare.
Torre Alba e Sorzo — Vini da pasteggiare di seconda qualità.
Monaca e Moscato — Vini bianchi, più dolci.
Malvasia e Nasco — Vini bianchi, secchi.
Canonao — Vino nero per pasteggiare.
Girò — Vino nero, poco dolce.
Vernaccia d’Oristano — Vino bianco, molto secco.
Sicilia — Isola feracissima d’uve e perciò abbondantissima di vini come la Spagna. Le qualità principali sono le seguenti:
Marsala
— Vino eccellente, molto rassomigliante al Madera, ed in fatti da alcuni come tale si vende.
Scoglietti — Vino nero riconosciuto fra i migliori per pasteggiare se ben raffinato.
Malvasia di Lipari — Vino dolce.
Segestano — Vino scelto, leggiero, bianco.
I vini di Siracusa, de’ quali sonvi molte qualità; cioè asciutti, dolci, bianchi, neri, forti, leggieri ecc.; i neri invecchiando diventano come un piccolo Bordeaux.