Per far piccioni stufati, saran migliori de gli altri, i piccioni torrigiani, le palombelle e
quelli giovani da ghianda, nondimeno nel brodo dei domestici vi si potran accommodare di molte minestrine al proposito nostro, de gli altri sarà buono il brodo così semplice, aggiongendosi col pepe due foglie di salvia, e il medesimo che si dimostra ne i domestici, si osservi de i salvatici però quando è l'uno o l'altro sarà pelato, o bruscato, votisi con destrezza, e per niente non se gli cavi il fegato, e con la lavatura colata si metteranno a cuocere. Pigliate poi un pezzo di presciutto grasso magro senza osso, non sia dolce, facciasi bollire alquanto da per sé, da poi mettasi a cuocer con i piccioni, e quando saranno schiumati, mettavisi del sale a sofficienza, e con regola, considerato che vi è il presciutto, mettavisi del pepe acciaccato che ne sentino, cuoprasi la pignatta con una carta doppia, e sopra il suo coperchio, sotterrisi mezza la pignatta nella cenere, o brascia minuta, e lasciategli bollire adagio, vedetegli qual che volta, quando saran mezzi cotti, mettavisi di piselli verdi, e herbette tagliate, lasciandogli con essi finir di cuocere. Cotti, cavinsi in un piatto, e fate le minestre di piselli con una fetta di quel presciutto per ciascuna e se vorrete i piselli col guscio, si faran cuocere prima in altro brodo grasso, e quando i piccioni saran cotti mettasi un piccione per piattelletto, apransegli il petto, e le coscie, e mettanvisi sopra i piselli asciutti con una fetta di presciutto, e di quel brodacchino de i piccioni mescolato bene,
e mettasi per ciascuno un poco, quando vi ci piaccia l'agresta, ponete mente quando i piccioni son quasi cotti, e mettetevi delle granella di agrefto, e herbette tagliate quanto si vuole, fate che l'agresta non si cuoca troppo, e resti intiera, e al simile farete i piattelletti. Questi domestici, e torrigiani si mangieranno col savor di verzure, e le salvatia che con la mostarda dolce.